Stare da soli fa male alla salute: scatta l'allarme dall'OMS

Stare da soli fa male alla nostra salute. A far scattare l'allarme è l'Oms, organismo che si occupa - a livello sovrastatale - di tematiche sanitarie. I dettagli.

Mai lasciare i nostri anziani da soli. A rilanciare un tema già solido nel dibattito pubblico è l'Organizzazione Mondiale della Sanità. I rischi, sotto il profilo psicologico, non sono da sottovalutare. La solitudine, infatti, innesca una serie di disagi psichici. Ecco le categorie da attenzionare e i rischi connessi. I dettagli.

Stare da soli fa male: attenzione ad anziani e bambini

Quelli più a rischio, quasi come fossimo di nuovo nella fase più acuta della pandemia, sono gli anziani. Un esercizio di dialogo in presenza, infatti, ridurrebbe il rischio di contrarre diverse malattie derivante dal mancato esercizio della parola e dall'isolamento. Stare da soli peggiora sicuramente queste condizioni e non fa altro che far sentire a disagio questa categoria, già storicamente un po' isolata dal resto a causa del mutamento storico che ne preclude l'accesso a nuovi mezzi comunicativi. Come dimenticare, inoltre, il covid19, malattia che non ha fatto altro che accentuare il problema: gli anziani, infatti, erano la categoria più a rischio proprio per il livello più alto di mortalità. Di conseguenza, alle famiglie veniva vietato di vedere gli anziani in questo particolare periodo storico.

solitudine-oms

Anche i bambini non dovrebbero mai stare da soli. Infatti, stimolare la creatività e dar sfogo alle problematiche dei fanciulli può aiutar loro a sviluppare il carattere e a far venir fuori eventuali complicanze e disagi che potrebbero sfogare successivamente. Date le profonde conseguenze sanitarie e sociali della solitudine e dell'isolamento, abbiamo l'obbligo di fare gli stessi investimenti nella ricostruzione del tessuto sociale della società, al pari di quanto fatto per contrastare altri problemi di salute globale. Ci riferiamo, ad esempio, alle campagne contro l'uso dell'alcool, del tabacco e delle dipendenze varie

L'uso dello smartphone e i rischi connessi

Non mancano, poi, rischi derivanti dall'uso compulsivo dello smartphone, accentuati proprio da un alto grado di solitudine. Come rilevano, ormai, una lunga sfilza di ricerche, nell'ultimo decennio non solo è diventato più comune esporre i bambini ad apparecchi tecnologici di ogni tipo, ma si è anche notevolmente abbassata l’età del loro utilizzo. Parliamo, a tal proposito, di nativi digitali. Molti studi hanno osservato come l’utilizzo precoce e prolungato dei device può comportare gravi conseguenze, in particolare: riduzione del movimento con aumento del rischio di obesità, disturbi del sonno, difficoltà di apprendimento ed effetti negativi sull'attenzione. Insomma, guai a lasciare troppo tempo i nostri ragazzi da soli con lo smartphone. Meglio accompagnarli in un uso sano e consapevole anche per farli sentire meno soli.

LEGGI ANCHE>>>Maschera in tessuto fai da te: zero danni alla pelle e super economica

Lascia un commento