Demenza, tutti i cibi da evitare per allontanare la malattia: ecco quali sono

Ci sono dei cibi da evitare nella nostra alimentazione. Questi, infatti, aumentano il rischio di insorgenza di alcune malattie come la demenza. Andiamo a vedere quali: i dettagli.

Quali alimenti è meglio evitare per mantenersi in buona salute ed evitare l'insorgenza di problematiche? La domanda attanaglia ormai da anni illustri menti e professionisti del settore, in cerca di una risposta univoca che probabilmente non arriverà mai. Ma ci sono, in linea generale, delle linee guida che sarebbe meglio osservare. Andiamo a vedere quali sono i cibi da evitare e quali è forse meglio assumere per stare in salute.

Cibi da evitare per allontanare la demenza: iniziamo dallo junk food

A molti sembrerà naturale ma dissuadersi dall'idea che lo junk food sia pratico lo rende appetibile. La grande presenza sul territorio - dai centri commerciali ai nostri borghi più disparati - fa delle varie catene americane una risposta semplice alla fame dell'ora di punta. Ma sappiate che patatine, panini ricchi di salse e bevande zuccherate non fanno bene al nostro corpo. Anzi, aumentano con gli anni il rischio di contrarre demenza. In sintesi, meglio il fai da te magari con alimenti sani - fesa di tacchino, formaggi con pochi grassi e molti altri - che la sosta piacevole ma non priva di rischi per la salute delle catene.

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Meglio evitare, inoltre, i cibi processati. Sono, in particolare, quei cibi sottoposti a metodi di preparazione industriale, grazie a cui si sposta in avanti la data di scadenza. Sono aggiustati, tra gli altri, con conservanti vari. Tra gli altri ritroviamo la carne essiccata - anche sottovuoto come quella del supermercato -, pesce in scatola - si sprecano gli esempi in tal senso - e conserve di varia natura. Ci sono poi dei cibi da evitare che subiscono, oltre alle trasformazioni precedenti, anche l'aggiunta di additivi.

Meglio consumare frutta e verdura

Frutta e verdura sono un toccasana per il nostro organismo. Sembra scontato, ma anche - banalmente - le fragole aiutano a prevenire il rischio di demenza senile in età avanzata. Questo frutto, infatti, al pari dei mirtilli, contiene antiossidanti naturali, che apportano benefici per la salute quali miglioramenti metabolici e cognitivi. Le fragole possono inoltre essere una fonte di omega 3, vitamina B6, folati, iodio, rame, manganese e numerosi fitonutrienti, tra cui antocianine, ellagitannini - che garantiscono ampie proprietà antinfiammatorie e antitumorali -, favonoli, terpenoidi e acidi fenolici. A migliorare il quadro del benessere ci pensa, inoltre, il nostro amato tè caldo.

La bevanda, infatti, è stata riconosciuta per essere associata a sostanziali benefici per la salute, tra cui un ridotto rischio di malattie cardiovascolari. Il meccanismo alla base di questi benefici è stato svelato. Si tratta dell'associazione della frequenza del consumo di tè con l'escrezione urinaria di glucosio e la sensibilità all'insulina. Tra i fattori da considerare, inoltre, lo stato glicemico. È stato infatti scoperto che i bevitori di tè, rispetto a coloro che non ne fanno uso, vantano un rischio inferiore del 53% di prediabete e del 47% di diabete di tipo 2. Percentuali certo importanti alle quali bisogna leggere sotto un'ottica di rinnovato interesse.

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