Come respirare nel modo giusto: solo così puoi sopravvivere

Come respirare in maniera corretta. C'è un modo per filtrare germi e batteri naturalmente. Ecco tutti gli attori coinvolti nell'operazione. I dettagli.

Infotainment e simpatia attraverso i social. Heimi, il gruppo di professionisti composto da Cami, Gianlu, Ali, Fra e Pitz, esperti nella prevenzione, oggi ci illustra il modo corretto di respirare e se lo stai facendo bene: c'è un trucco infallibile che svela la modalità giusta. Eccone svelati i segreti attraverso la loro pagina Instagram.

Come respirare: meglio dal naso che dalla bocca

Dal punto di vista strettamente tecnico, la respirazione consiste nell'assunzione di ossigeno e nell'eliminazione di anidride carbonica e avviene in due fasi ben precise e conseguenti tra di loro: inspirazione ed espirazione. Nella prima l'aria, dopo aver attraversato le vie aeree superiori e i bronchi penetra negli alveoli polmonari. Successivamente, nella seconda fase, i polmoni espellono l'aria. Il ritmo della respirazione è automatico, ma i muscoli coinvolti sono volontari e ogni loro contrazione è stimolata da impulsi nervosi.

 

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Ma avete mai pensato che possiamo farlo sia dalla bocca che dal naso? Naturalmente sì, ma è talmente automatizzata come operazione che ci riflettiamo poco. Ebbene, soltanto il naso è capace di filtrare correttamente batteri e inquinamento che ci circondano. Quando respiriamo normalmente, l’aria entra attraverso il naso, dove viene sottoposta a un primo filtraggio a cura dei peli delle nostre narici. Le particelle rimangono intrappolate sulle mucose umide delle due fosse nasali: ciò è utilissimo, per evitare che penetrino troppe polveri ed impurità nell’apparato respiratorio.

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Ma allora, come si respira? Per farlo saranno necessarie, come spiegano i ragazzi di Heimi: "Due narici, due polmoni e il diaframma, muscolo della pancia". Per respirare, poggia una mano sul petto e l'altra sull'ombelico. Poi, inspira lentamente. "Se la mano sulla pancia si alza di più rispetto a quella sul petto stai usando il diaframma in maniera corretta".

La respirazione in numeri

La profondità e il numero di atti respiratori al minuto cambiano da individuo a individuo e, soprattutto, dall'attività che sta svolgendo e dall'intensità della stessa. Quando dormiamo, per esempio, abbiamo bisogno di soli 4,7 litri di aria al minuto. Per una marcia rapida, invece, il fabbisogno aumenta considerevolmente. Ecco qualche esempio di come cambia il dato, espresso in litri al minuto: in piedi sono necessari 450 litri, mentre il dato raddoppia camminando e triplica in bicicletta. Un'arrampicata necessita di 3100 litri al minuto.

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