L'acqua di cottura della pasta è ideale per i piedi e per le piante: come riciclarla

Grazie alla sue peculiari caratteristiche, l'acqua di cottura della pasta può essere riutilizzata in molti modi, dentro e fuori la cucina. In un video pubblicato sui social, il celebre comico Giovanni Storti spiega come e perché è importante riciclare l'acqua in cui è stata cucinata la pasta, uno degli alimenti più consumati in Italia e nel mondo.

Riutilizzare l'acqua è gesto semplice, utile ma anche ecosostenibile, perché consente di ridurre e razionalizzare il consumo di questa risorsa che, a causa dell'attuale crisi idrica e climatica, è sempre più preziosa. L'uso responsabile dell'acqua, un bene fondamentale ed insostituibile per la vita umana ed animale, è di fondamentale importanza per garantire un futuro sostenibile del pianeta e delle future generazioni. Scopriamo tutti i modi in cui è possibile riciclare e riutilizzare l'acqua di cottura della pasta.

Come riutilizzare l'acqua di cottura della pasta

L'acqua in cui viene cotta la pasta è ricca di amidi, nutrienti e preziosi sali minerali come calcio, fosforo, ferro e zinco che ne consentono un riutilizzo in diversi ambiti. I principali riutilizzi sono:

  • Pulizia dei piatti sporchi
  • Pediluvio idratante e maschera per capelli
  • Irrigazione delle piante

Pulizia dei piatti sporchi

L'acqua di cottura della pasta ha un elevato potere pulente e può essere dunque utilizzata per lavare piatti, padelle, pentole e posate. Basta mettere a mollo i piatti sporchi in un recipiente capiente riempito in precedenza dall'acqua di cottura: dopo dieci minuti di immersione, puliamo i piatti con una spugna leggermente imbevuta di sapone detergente, risciacquiamo e il gioco è fatto.

@giovannistortiuff

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Pediluvio idratante

Gli elementi nutritivi presenti nell'acqua di cottura della pasta ne consentono un uso efficace anche per la cura della pelle, dei capelli e dei piedi.  Per un pediluvio idratante e tonificante è consigliato immergere i piedi in una generosa quantità d'acqua e lasciarli a mollo per circa venti minuti. Piedi e gambe risulteranno subito più sgonfi, idratati, levigati e rigenerati. Questa può inoltre essere utilizzata anche come rimedio naturale per nutrire i capelli sfibrati e secchi: basta inserire una piccola quantità d'acqua di cottura nell'impacco, lasciarlo in posa per circa 10 minuti e risciacquare. I capelli risulteranno subito più morbidi al tatto, setosi e naturalmente lucidi.

L'acqua di cottura della pasta è ideale per i tuoi piedi e per le piante: come riciclarla

Innaffiare piante e fiori con l'acqua di cottura

L'acqua di cottura è inoltre un potente fertilizzante e può essere dunque utilizzata per innaffiare le piante e i fiori del nostro giardino. Prima di utilizzarla è importante accertarsi che non sia troppo salata e aspettare che abbia raggiunto una temperatura mite, di circa 20 gradi: una volta raffreddata potremmo impiegarla per innaffiare le piante del nostro balcone e quelle presenti in giardino.

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