La fesa di tacchino fa male? Perché non devi mangiarla troppo spesso

La fesa di tacchino è uno degli alimenti più amati da chi si occupa di fitness e nutrizione. Ma non sempre fa così bene: andiamo a vedere i casi in cui è meglio evitare di eccedere. I dettagli.

In tanti, tra runner amatoriali, professionisti, coloro che seguono un regime alimentare specifico scelgono di immettere nella loro alimentazione la fesa di tacchino. Un alimento che, in linea generale, può non fare altro che apportare diversi benefici al nostro corpo e alla nostra salute. Ma non è sempre così: la dottoressa Daniela Biserni, sui social, descrive cosa nascondono gli insaccati.

Fesa di tacchino: cosa nascondono gli insaccati

Scegliere un taglio di qualità aiuta a fugare tutti i dubbi rispetto al tipo di fesa di tacchino che andiamo ad acquistare. Una marca rispetto a un'altra, oltre che dal prezzo, si può distinguere da un prodotto più sano, genuino e scevro dall'uso di conservanti. Ma se invece, per comodità, andiamo a prendere gli insaccati? Qui la storia cambia e tanto anche. Come illustra la dottoressa Daniela Biserni che, attraverso i social, fa una corretta informazione sul tema. Già, perché molti ritengono corretta la scelta della fesa di tacchino perché rappresenterebbe una fonte di proteina magra e sana.

Gli insaccati contengono, infatti, alcune sostanze che sarebbe meglio evitare. Parliamo, nel caso specifico, di sale, amido modificato, zucchero, miele, aromi naturali, addensanti, anti ossidanti e conservanti. In poche parole, nulla di salutare. La lista degli ingredienti, già così, è davvero troppo lunga per un prodotto che dovrebbe rappresentare il meglio in fatto di linea e genuinità.

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Ricordiamo che la fesa di tacchino fa parte comunque delle carni conservate e le linee guida consigliano di limitarne il consumo il più possibile. Si raccomanda, nello specifico, di non superare i 50 grammi a settimana. In sintesi, non più di metà di una vaschetta tradizionale.

Le alternative

Alcune alternative sane e valide però ci sono. Un valido alleato per una fonte veloce, sana e anche meno costosa per assimilare un adeguato quantitativo di proteine è rappresentato dalle uova biologiche. Meglio evitare le decantate proteine in polvere, che vengono sovente pubblicizzate all'interno dei luoghi ginnici come le palestre. È qui, nella casa del sudore per eccellenza, che si fa un largo consumo di proteine, ricercando sempre un prodotto sano e veloce per recuperare dagli affanni degli esercizi.

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