Consumare questo frutto riduce il rischio di demenza senile: i risultati di uno studio

Un frutto riduce il rischio di demenza senile. Andiamo a leggere i risultati di uno studio e perché è importante consumarlo. I dettagli.

Attività aerobica ma non solo. Ci sono nuovi studi che dimostrano come anche l'alimentazione faccia la propria parte nella lotta contro la demenza senile. Ci sono, infatti, alcuni alimenti che rallentano l'invecchiamento delle cellule, aiutando a sentirsi in forma e giovani allo stesso tempo. Una ricerca ha infatti stabilito che un frutto, tra gli altri, è un valido alleato: andiamo a vedere il perché.

Un frutto che riduce il rischio di demenza

I ricercatori dell'Università di Cincinnati hanno pubblicato su una rivista di settore un risultato sorprendente. Consumare fragole ogni giorno, infatti, parrebbe aiutare a ridurre il rischio di demenza senile. Lo studio, durato tre mesi, ha preso in considerazione trenta pazienti in lieve sovrappeso, i quali lamentavano un leggero deterioramento cognitivo. A questi è stato chiesto di astenersi dal mangiare bacche, ad eccezione di un pacchetto giornaliero di integratori in polvere mescolati con acqua e consumati a colazione.

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La metà dei partecipanti, tutti over 50, ha ricevuto una polvere con l'equivalente di una tazza di fragole intere, mentre l'altra metà ha ricevuto un placebo. I ricercatori hanno così monitorato la memoria a lungo termine dei partecipanti. Hanno scoperto che coloro che hanno ottenuto risultati migliori sono quelli che hanno assunto il frutto. Un risultato sorprendente che lascia ben sperare sullo studio e la ricerca contro la demenza senile e altre malattie associate. Negli anni precedenti studi analoghi vennero fatti con i mirtilli, offrendo risultati analoghi. Il frutto della fragola e quello del mirtillo contiene antiossidanti naturali, che apportano benefici per la salute quali miglioramenti metabolici e cognitivi.

Le qualità nutritive delle fragole

La fragola è un frutto appartenente al genere fragaria. Attualmente ne sono note più di 600 varietà, diverse per dimensioni, consistenza e sapore, coltivate nelle aree temperate di tutto il mondo. Tra le diverse proprietà nutrizionali - per 100 grammi di prodotto - ricordiamo che apportano soltanto 27 calorie, ripartite tra 74% carboidrati, 13% proteine e 13% lipidi.
In particolare, 100 grammi di prodotto apportano 90,5 ml di acqua, 0,9 g di proteine, 0,4 g di lipidi, 5,3 g di zuccheri solubili, 1,6 g di fibre.

Le fragole possono inoltre essere una fonte di omega 3, vitamina B6, folati, iodio, rame, manganese e numerosi fitonutrienti, tra cui antocianine, ellagitannini - che garantiscono ampie proprietà antinfiammatorie e antitumorali -, favonoli, terpenoidi e acidi fenolici. Le fragole prese in esame potrebbero aver migliorato la funzione cognitiva riducendo l'infiammazione nel cervello. Insomma, oltre che belle da vedere e buone da mangiare, hanno anche effetti benefici importantissimi per il nostro organismo.

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