Minestrone della giovinezza, l'antica ricetta degli anziani in Sardegna: è senza carne

Il minestrone della giovinezza vegan con prodotti semplici e genuini. La ricetta di Cucina Botanica, che attraverso i social illustra passaggi e specifiche di un piatto davvero unico nel suo genere. I dettagli.

L'Italia è il secondo paese al mondo per percentuale di anziani dopo il Giappone. Basterà un dato semplice ma efficace per capire quanto il benessere e la longevità siano valori preziosi. In tempi ormai andati, l'Italia poteva vantare una presenza decisa di anziani in una delle sue aree specifiche, la Sardegna. Qui, infatti, la vita agreste e la semplicità erano fattori che permettevano alle persone di vivere a lungo. Fondamentale, a tal proposito, l'alimentazione. Andiamo a scoprire come un piatto semplice, con pochi ingredienti, riusciva a saziare intere famiglie senza bisogno di particolari ma con pochi e semplici accorgimenti legati alla cottura.

Minestrone della giovinezza: ingredienti e preparazione

A illustrare il nostro piatto ci pensa Cucina Botanica, la quale va spesso alla scoperta di nuovi orizzonti culinari. Il piatto che ci viene illustrato è completamente vegan, senza l'aggiunta di conservanti o alimenti di derivazione particolari. Per la preparazione, infatti, andranno seguiti soltanto pochi e semplici accorgimenti legati alla preparazione.

Per prima cosa, mettiamo in ammollo dei legumi, in genere fave, ceci e fagioli. A parte, in una pentola abbastanza capiente, è necessario preparare un soffritto con cipolla, sedano e carote tagliate alla julienne. Lasciamo cuocere due minuti, poi aggiungiamo aglio, patate, pomodori pelati, finocchio ed erbe aromatiche a scelta. Per l'occasione, è possibile utilizzare anche semplicemente basilico e una punta di prezzemolo. Infine, aggiungiamo i nostri legumi, che hanno terminato la loro fase di ammollo e sono ricchi di acqua ormai assorbita. Copriamo il tutto con abbondante acqua e portiamo a ebollizione.

minestrone-giovinezza-preparazione

Poniamo il coperchio e cuociamo a fiamma bassa per circa un'ora: il riferimento per la cottura saranno i legumi. Una volta morbidi, infatti, avremo raggiunto il nostro obiettivo. A questo punto è il momento di aggiungere la fregula, la pasta tipica della zona di Ogliastro. La cottura prevista è di dieci minuti circa. Aggiustiamo con un pizzico di sale e pepe e saremo pronti per impiattare il nostro piccolo capolavoro.

La fregula, alle origini della pasta sarda

Questa tipologia di pasta, utilizzata per il nostro minestrone della giovinezza, ha origini antiche. Parliamo, infatti, del medioevo quando venne utilizzata per la prima volta. Il primo documento dove si ritrova una citazione è lo Statuto dei Mugnai di Tempio Pausania, risalente al lontano 1300. Nel documento, se ne regolamenta la preparazione, che doveva avvenire rigorosamente dal lunedì al venerdì.

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