L'alimento con più ferro della carne: economico e con zero colesterolo

Il ferro può essere un alleato prezioso per il nostro organismo. Spesso non ne assorbiamo abbastanza attraverso i cibi che ingeriamo: ecco quale alimento dovremmo preferire e consumare. I dettagli e le modalità di preparazione.

Esiste un alimento particolarmente utile per il nostro benessere e soprattutto il nostro organismo. Parliamo del ferro, troppo spesso ignorato o semplicemente poco assimilato attraverso la normale alimentazione. Per aiutarci su quali cibi preferire viene in nostro soccorso la dottoressa Daniela Biserni, che ci suggerisce quali piatti o legumi associare alla nostra dieta per prevenire la carenza di ferro.

Alimenti ricchi di ferro: le lenticchie

Esiste un alimento ricco di ferro che, al contempo, non induce un aumento degli indici di colesterolo. Al contrario, aiuta a tenerne proprio sotto controllo i livelli. Parliamo delle lenticchie, che sono un ottimo alleato per tutta una serie di considerazioni. Le lenticchie, infatti, rappresentano un'ottima alleata per la glicemia, aiutando a tenerla sotto controllo. Sono, inoltre, fonte ricca di proteine e fibre. Un evergreen della nostra tavola. Contengono circa 3,3 mg di ferro per ogni 100 gr che assimiliamo, ma può arrivare tranquillamente anche a 5 mg. Il valore appena letto varia in base sia al tipo di lenticchia acquistata che alla modalità di cottura che decidiamo di fare.

lenticchie

Un numero da tenere in alta considerazione per chi soffre proprio di carenza di ferro, per chi fa sport o per tutte le donne in gravidanza. Un consiglio per assimilare l'assorbimento del ferro è quello di lavarle bene prima della cottura o metterle in ammollo, cuocerle e frullarle per fare una mousse.

Lenticchie: ecco tutte le varietà e le proprietà nutritive

Legume molto antico, è da sempre considerato il cibo dei poveri per l’alto contenuto di proteine e ferro rispetto agli altri alimenti di origine vegetale. Oggi in Italia ne esistono tante varietà caratterizzate da importanti sfumature di sapore e da differenti colori. Si passa dall’arancione al grigio. Tra le più famose citiamo le lenticchie di Castelluccio di Norcia in provincia di Perugia ma ne troviamo diverse in tutta Italia.

In appena 100 gr di lenticchie secche cotte (bollite in acqua senza aggiunta di sale e scolate) quasi 100 calorie, ripartite tra un 66% di carboidrati, 30% di proteine e 4% lipidi. Il consumo è sconsigliato a tutti quegli individui affetti da gotta o uremia, poiché contengono molte purine. La raccolta è prevista nei mesi estivi di giugno e luglio, quando il baccello inizia a ingiallire.

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