Riposare la mente prima di andare a letto. È uno dei temi del nuovo benessere, un binomio che parte dal fisico e coinvolge lo spirito dell'individuo. Ecco come rilassarsi. I dettagli.
Prima di andare a letto capita a chiunque di fare un recap della propria giornata. Lavoro, famiglia e salute: ci si districa all'interno di una lunga serie di impegni in base al ruolo che si svolge all'interno della società. Capita spesso, dunque, di metterci un po' prima di andare a dormire: il freno sono, ovviamente, le preoccupazioni. Ecco una serie di consigli utili per non perdere troppo tempo sul letto e chiudere prima e bene i nostri occhi stanchi.
Riposare la mente prima di andare a dormire: i consigli utili
La prima cosa da fare, sembra strano, ma è quella di spegnere i nostri dispositivi. Che siano smartphone o televisioni, questi apparecchi ci danno l'impressione di essere iper-connessi. Ne paga le conseguenze proprio la nostra mente, che va a dormire e si risveglia con le nocive luci blu dei nostri dispositivi. Non solo la luce degli schermi elettronici, dunque, rovina la produzione di melatonina, il che rende il sonno fisiologicamente più difficile da raggiungere, ma i dispositivi aumentano ansia e preoccupazione. Quindi smettila con quell'automatismo di scrolling e inizia a mettere al centro te stesso.
Anche le preoccupazioni, inoltre, hanno bisogno di una fascia oraria ben definita. È il caso del tempo per noi stessi, quando cioè restiamo soli con i nostri pensieri. Pianifica fino a trenta minuti al giorno, almeno una o due ore prima di andare a letto, per annotare le preoccupazioni che ti stressano. Convertire i pensieri negativi con la gratitudine e i complimenti. Può essere un esercizio utile per il buonumore e l'autostima. L'impatto di questi pensieri è maggiore quando vengono scritti. Meglio se fai un elenco di tutte le cose che ti rendono felice.
Per addormentarsi, inoltre, è utile ridurre la frequenza cardiaca. Utile, a tal fine, praticare esercizi di respirazione. Puoi provare il metodo 4-7-8: inspira contando fino a quattro, trattieni per sette ed espira per otto. Fallo almeno da cinque a sette volte e noterai un netto rallentamento della frequenza cardiaca.
Riposare la mente e vincere l'insonnia
Se passi del tempo a letto a preoccuparti, il tuo il cervello inizierà ad associare le due cose e non sarà in grado di dormire. Per vincere l'insonnia sarà necessario rallentare - eventualmente - la frequenza cardiaca (a tal fine ritornano utili gli esercizi di respirazione). Al pari della gratitudine, anche i pensieri negativi possono essere scritti a mano su un foglio: l'esercizio allontanerà virtualmente questi pensieri dal tuo corpo. Tutti possono riscontrare problemi nel dormire. Se le notti agitate dovessero diventare la normalità sarà utile contattare il proprio medico di fiducia.
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