Halloween, dolcetti amari: quanto tempo occorre per bruciare le calorie delle caramelle

È con ogni probabilità la festa più dolce che ci sia. Parliamo di Halloween, celebrazione di origine americana che ogni anno porta a bussare davanti le porte dei vicini milioni di bambini in tutto il mondo.

Caramelle ma non solo. I bambini, nella tipica cesta a forma di zucca chiamata jack 'o lantern, raccolgono dolciumi di ogni sorta: dalle tipici biscotti a forma di fantasmino passando per quelli a mo' di zucca. E poi, ancora, cupcakes, lecca-lecca e tanto altro. Giovani e giovanissimi, in particolare negli Usa, fanno man bassa. L'alternativa è, infatti, lo scherzetto: ingegnosi modi per costringere chi è all'uscio a farsi consegnare il prezioso carico.

Ma quanto tempo occorre per smaltire il carico di zucchero? Lo rivela una ricerca fatta dal centro di ricerca sloveno Crs. L'istituto si occupa, tra gli altri, su temi specifici quali lo stress cellulare. Il nostro corpo consuma energia a velocità differenti a seconda dell’età, del sesso, del peso, della forma fisica e tanti altri fattori. Considerando quale unità di misura un cucchiaino di zucchero (stima 30 kilocalorie, NdR), è possibile stabilire quanto tempo bisognerebbe essere attivi per consumare la dose indicata.

Bambino fino a 12 anni

Fare i compiti per 24 minuti (14 per gli adulti)

Camminare/andare in bicicletta/ballare per 8 minuti (5 minuti per gli adulti)

Correre o nuotare per 4 minuti (2,5 minuti per gli adulti)

Spazzare o passare l'aspirapolvere per 10 minuti (7 minuti per gli adulti)

Ci sono fino a 7 cucchiaini colmi di zucchero in una bottiglietta di bevanda dolce gassata da mezzo litro. Di conseguenza, è necessario correre per trenta minuti o camminare per un'ora o fare i compiti per quasi 3 ore. Oppure, spazzare il pavimento per 70 minuti per bruciare queste calorie. Adulti e bambini dovrebbero pensarci prima di ingurgitare una lunga sfilza di dolciumi. Dopo questi dati, infatti, una riflessione è d'obbligo.

L'origine di Halloween

Il termine Halloween deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi. Ognissanti, invece, in inglese è All Hallows’ Day. La morte era il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura. Durante la stagione invernale la vita sembra tacere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l’altro, riposano i morti.

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Verso la metà dell'Ottocento, l’Irlanda fu investita da una terribile carestia. Per sfuggire alla povertà, molte persone decisero di abbandonare l’isola e di tentar fortuna negli Usa. Qui venivano mantenute vive le tradizioni ed i costumi della loro patria. Tra questi, proprio il 31 Ottobre, dando vita alla leggenda di Halloween.

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