La frutta, simbolo di benessere e salubrità, sta lentamente scomparendo dalle tavole italiane. Stiamo assistendo a un preoccupante calo nei consumi, ma quali sono le cause? Scopriamo insieme cosa ci racconta l'analisi della Coldiretti.
La frutta è uno degli alimenti più sani che dovremmo sempre inserire nella nostra dieta quotidiana. Tuttavia, secondo l'analisi condotta dalla Coldiretti e presentata al tavolo ortofrutticolo convocato dal Ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, i consumi di frutta stanno registrando un preoccupante calo. Si stima infatti che circa 1 frutto su 10 sia scomparso dalle nostre tavole.
Il drammatico calo degli acquisti di frutta
I dati forniti da Cso Italy per il primo semestre dell'anno mostrano un drastico calo degli acquisti di frutta da parte degli italiani. Una tendenza in negativo che ha interessato non solo la frutta, ma anche gli ortaggi, con un decremento del 6%.
I frutti che stanno scomparendo dalle tavole degli italiani
Tra i frutti che stanno scomparendo dalle tavole degli italiani troviamo:
- Mele: -12%
- Pere: -19%
- Albicocche: -34%
- Pesche: -16%
- Angurie: -14%
Queste cifre, secondo la Coldiretti, sono allarmanti, specialmente considerando che l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda un consumo minimo di 400 grammi di frutta e verdura fresca al giorno. Attualmente, il consumo medio pro capite in Italia si attesta a soli 250 grammi. Questa situazione è particolarmente preoccupante per i bambini e gli adolescenti, che consumano quantità addirittura inferiori alla metà del fabbisogno giornaliero raccomandato.
Le ripercussioni negative sulla salute e sulla spesa sanitaria
Questa tendenza può avere gravi conseguenze sulla salute, aumentando i rischi legati all'obesità e alle malattie correlate, con possibili impatti negativi sulla spesa sanitaria. L'aumento dei prezzi, le conseguenze dei rincari energetici e delle materie prime, e l'emergenza climatica, tra cui l'alluvione che ha colpito la Romagna, stanno pesando sulle scelte dei consumatori. Ad esempio, si è registrato un calo del 63% nella produzione di pere.
Il futuro dei frutteti italiani a rischio
Questa situazione mette a serio rischio il futuro dei frutteti italiani, che hanno già perso 100 milioni di alberi negli ultimi 15 anni. Per affrontare questo problema, la Coldiretti sottolinea l'importanza di promuovere la frutta e la verdura nelle scuole con campagne di educazione alimentare incentrate sulla stagionalità e il consumo di prodotti locali. È fondamentale anche incrementare i controlli sulle importazioni di prodotti da Paesi che non rispettano le regole fitosanitarie.
Non dimentichiamo l'importanza della frutta
Nonostante le difficoltà, non dobbiamo dimenticare l'importanza di consumare frutta. Preferiamo quella di stagione, possibilmente acquistata da agricoltori locali e biologici. Ricordiamoci che la salute viene prima di tutto e la frutta è un alleato prezioso per mantenerci in forma e in salute.
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Cosa ne pensate di questa tendenza? Come possiamo fare per invertire la situazione e tornare a godere dei benefici della frutta? La soluzione potrebbe essere più vicina di quanto crediamo: nella stagionalità, nella scelta di prodotti locali, nel rispetto dell'ambiente. "La frutta è la dolcezza della vita", diceva il famoso chef francese Auguste Escoffier. Facciamo in modo che questa dolcezza non scompaia dalle nostre tavole.