Funghi, cosa fare prima di cucinarli: il segreto di Daniele Paci

Basta un'esposizione di appena un quarto d'ora. Appena 150 grammi per l'apporto quotidiano di vitamina.

I funghi al sole producono vitamina D. A rivelarlo è l'agronomo Daniele Paci, volto conosciuto dell'orbita Rai che consiglia i modi per consumare gli alimenti di tutti i giorni. Zucche, social e simpatia. Si potrebbe aprire così il vademecum dell'agronomo Daniele Paci. Ma se ne sottrarrebbe, erroneamente, l'antologia professionale che l'ha portato, negli anni, ad essere tra le figure più influenti del suo campo.

Quest'oggi, attraverso i propri canali social, Daniele Paci ha rivelato il modo migliore per assimilare nel nostro corpo le qualità nutritive dei funghi. E pensare che basta davvero poco, appena un piccolo gesto. Come? Basta esporre al sole - anche nelle giornate più nuvolose - una modesta quantità di funghi affinché l'alimento possa riportare sulle tavole un corretto apporto di vitamina D, utile al fabbisogno quotidiano dell'individuo.

Funghi, il segreto per aumentare l'assunzione di vitamina D

Il modo giusto per preparare i funghi è, quindi, porli appena 15 minuti alla luce del sole. Non hanno la vitamina D a causa della loro coltivazione al buio: ma esposti al sole la quantità cresce vertiginosamente. Bastano appena 150 grammi per assimilare la vitamina D - tra le più liposolubili è la più resistente all'azione del calore - sufficiente a quello che un individuo sano dovrebbe assumere.

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In occasione della festività di Halloween l'agronomo ha inoltre illustrato un numero esorbitante di differenti zucche. Di varietà, infatti, ne esistono tante, a causa del polimorfismo di questo frutto. Sono tanti i video che lo ritraggono con diverse tipologie di alimenti a seconda della stagionalità, il che lo rende un riferimento per amanti del settore e non solo.

Daniele Paci, età e professione

Consulente Rai dal 2016 al 2019, l'agronomo ha partecipato a numerose trasmissioni sul primo canale come “Tempo e Denaro”, “Buono a Sapersi” e “La prova del Cuoco”. Per far fronte alla crisi delle aziende agricole marchigiane a causa del terremoto del 2016, ha messo in piedi il progetto “Mangia Marchigiano”, che aiutava i consumatori ad acquistare direttamente dalle aziende agricole locali danneggiate dal sisma.

L’idea progettuale e poi stata arricchita ed estesa a tutto il territorio nazionale, questa volta per aiutare produttori e consumatori durante il lockdown a seguito della pandemia da covid19. Il nome del progetto è “Mangia Locale”. Infine, sui social media espone e confronta ogni giorno consigli alimentari gustosi e saporiti per mangiare meglio e in modo più sano. Insomma, non resta che restare sintonizzati per ricevere consigli utili per delle pause pranzo perfette.

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