Sei pronto a sorprenderti? Una recente scoperta scientifica potrebbe rivelare un nuovo gusto, oltre ai cinque che già conosciamo: dolce, acido, salato, amaro e umami. Questo sesto gusto è legato alla percezione del cloruro di ammonio. Ma cos'è esattamente e come funziona?
Un sesto gusto: il cloruro di ammonio
Secondo uno studio pubblicato su Nature Communications, sembra che gli esseri umani possano percepire il gusto del cloruro di ammonio. Questo sesto gusto presenta una combinazione di sapori amaro, salato e leggermente acido.
Ma perché dovremmo essere in grado di percepire il cloruro di ammonio? Gli scienziati ritengono che questa capacità possa essere un meccanismo di difesa per evitare di mangiare carne o pesce avariati, che potrebbero contenere batteri pericolosi per la nostra salute.
Il team di ricerca e la scoperta
Il merito di questa scoperta va a un team di ricercatori dell'USC Dornsife College of Letters, Arts and Sciences. Hanno dimostrato che la lingua risponde al cloruro di ammonio attraverso lo stesso recettore proteico che segnala il gusto acido.
Questo recettore proteico è chiamato OTOP1. Si trova all'interno delle membrane cellulari e forma un canale per gli ioni idrogeno, che sono il componente chiave degli acidi. Quindi, quando mangiamo cibi acidi come limonata o aceto, la lingua percepisce l'acidità grazie a questa proteina.
Il legame tra il cloruro di ammonio e l'OTOP1
Ma come si inserisce il cloruro di ammonio in tutto questo? I ricercatori hanno scoperto che il cloruro di ammonio può influenzare la concentrazione di acido all'interno delle cellule, attivando così il recettore OTOP1. In altre parole, il cloruro di ammonio può attivare lo stesso canale proteico che rileva il gusto acido.
Per confermare questa scoperta, i ricercatori hanno introdotto il gene Otop1 in cellule umane coltivate in laboratorio e le hanno esposte all'acido o al cloruro di ammonio. Hanno constatato che entrambi i composti attivano il recettore OTOP1, confermando così l'esistenza di un sesto gusto.
Un nuovo gusto da confermare
È bene sottolineare, però, che questi risultati sono solo preliminari e che saranno necessarie ulteriori ricerche per confermare completamente l'esistenza di questo sesto gusto. Quindi, per ora, prendiamo queste informazioni con cautela e aspettiamo ulteriori sviluppi.
Un mondo di sapori da esplorare
Nonostante ciò, è affascinante pensare che potremmo avere un altro gusto da scoprire e sperimentare. Quindi, la prossima volta che assaggerai qualcosa di amaro, salato o acido, chiediti se potrebbe essere anche il sesto gusto che stai percependo.
Il futuro del gusto
"La scoperta di un sesto gusto apre nuove prospettive sulla nostra percezione del cibo", afferma il famoso chef italiano Massimo Bottura. Questa scoperta potrebbe avere importanti implicazioni nella nostra alimentazione e nella nostra capacità di rilevare cibi avariati o pericolosi per la salute. Sarà interessante vedere come ulteriori studi approfondiranno questa nuova frontiera del gusto umano.