Il glifosato, l'erbicida più usato al mondo, è sicuro? Nuovi studi sollevano dubbi e preoccupazioni.
L'Europa è al bivio: rinnovare o meno l'autorizzazione all'uso del glifosato per i prossimi 10 anni. Nel mentre, uno studio tossicologico internazionale, il Global Glyphosate Study (GGS), coordinato dall'Istituto Ramazzini di Bologna, aggiunge nuovi elementi di riflessione sulla sicurezza di questo erbicida. I risultati preliminari evidenziano una potenziale cancerogenicità del glifosato, sollevando domande sulla sua sicurezza.
Lo studio e la pericolosità del glifosato
Il progetto GGS coinvolge scienziati ed istituzioni di alto livello da Europa, Stati Uniti e Sud America, tra cui l'Icahn School of Medicine at Mount Sinai e l'Università di Bologna. Dai primi risultati emerge che il glifosato e gli erbicidi a base di glifosato possono causare la leucemia nei ratti, soprattutto nei primi anni di vita. Questo dato solleva seri interrogativi sulla sicurezza dell'uso continuato di queste sostanze chimiche in agricoltura.
Gli scienziati hanno somministrato dosi di glifosato e di due erbicidi a base di glifosato ai ratti fin dalla fase prenatale. Le dosi variavano tra 0,5, 5 e 50 mg/kg di peso corporeo al giorno, dosi ritenute sicure dalle agenzie di regolamentazione. Tuttavia, circa metà dei ratti esposti ha sviluppato la leucemia nei primi anni di vita. Questa scoperta sottolinea la necessità di ulteriori ricerche per approfondire l'argomento.
L'importanza del Global Glyphosate Study
Il GGS è stato definito lo studio tossicologico più completo mai condotto sul glifosato e sugli erbicidi a base di glifosato. Oltre alla cancerogenicità, lo studio ha esaminato anche la neurotossicità, gli effetti multigenerazionali, la tossicità per gli organi, le alterazioni endocrine e la tossicità sullo sviluppo prenatale. I risultati completi dello studio saranno pubblicati a partire dal 2024 e saranno sottoposti a revisione paritaria.
Il coordinatore del Global Glyphosate Study, il dottor Daniele Mandrioli, ha ritenuto così importanti per la salute pubblica questi risultati preliminari da volerli presentare prima della pubblicazione completa dello studio. Le informazioni complete verranno rese pubbliche e pubblicate in riviste scientifiche nelle prossime settimane.
La decisione dell'Europa e l'importanza dei risultati
Questa scoperta è di estrema importanza, soprattutto considerando che l'Europa sta per decidere se rinnovare l'autorizzazione all'uso del glifosato per i prossimi 10 anni. Questi risultati sottolineano l'importanza di una valutazione completa e imparziale sulla sicurezza del glifosato prima di prendere qualsiasi decisione in merito al suo utilizzo.
Mahatma Gandhi una volta disse: "La verità è come un'erba selvatica; non può essere sradicata con facilità". Questa frase sembra perfettamente applicabile al caso del glifosato. I risultati del Global Glyphosate Study sollevano ulteriori dubbi sulla sicurezza di questo erbicida, mettendo in luce la sua potenziale cancerogenicità. La leucemia è stata riscontrata in oltre la metà dei ratti esposti al glifosato e agli erbicidi a base di glifosato, soprattutto nei primi anni di vita. Un dato preoccupante, che richiede una valutazione accurata e imparziale sulla sicurezza del glifosato prima di prendere qualsiasi decisione riguardo al suo utilizzo. La salute pubblica va sempre messa al primo posto, e la verità scientifica non può essere ignorata.