Pesticidi in Europa: un'incredibile novità dal Parlamento, ma c'è una nota amara!

Finalmente ci siamo! L'Europa sta prendendo una posizione forte contro i pesticidi! Un grande passo avanti per l'ambiente e la salute umana, ma la strada è ancora lunga. Scopriamo insieme i dettagli di questa importante decisione.

La Commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha mosso un passo significativo nella battaglia contro l'uso eccessivo dei pesticidi, optando per una riduzione drastica dell'impiego di queste sostanze chimiche, in particolar modo delle più pericolose. Ma le novità non finiscono qui, è stato anche stabilito il divieto di utilizzo di tutti i pesticidi chimici nelle aree sensibili, come i siti Natura 2000 e le zone con presenza di insetti impollinatori a rischio estinzione, inclusi gli spazi verdi urbani.

Reazioni alla decisione della Commissione Ambiente

Il WWF ha espresso grande soddisfazione per questa votazione, nonostante alcuni rappresentanti italiani abbiano votato contro. Secondo il documento approvato dalla Commissione Ambiente del Parlamento UE, entro il 2030 l'UE dovrà diminuire di almeno il 50% l'uso e il rischio dei pesticidi chimici di sintesi e del 65% l'uso dei cosiddetti "pesticidi più pericolosi". Inoltre, è stato indicato un nuovo obiettivo UE che intende incrementare le vendite di pesticidi a basso rischio entro il 2030.

Ulteriori restrizioni sui pesticidi

Il Regolamento prevede anche un importante divieto sull'uso di pesticidi chimici, ad eccezione di quelli autorizzati per l'agricoltura biologica e la lotta biologica, nelle aree sensibili, comprese le aree urbane come parchi, aree giochi, campi sportivi e sentieri pubblici. Inoltre, viene richiesto il rispetto di una zona cuscinetto di cinque metri in tutte le aree agricole.

Il problema del glifosato

Nonostante questi progressi, c'è ancora molto da fare. Il glifosato, un erbicida molto utilizzato, resta un problema non risolto. Nonostante le preoccupazioni sulla sua sicurezza, l'Europarlamento non è riuscito a raggiungere la maggioranza per contrastare il rinnovo dell'autorizzazione del glifosato.

Il voto sulla ri-autorizzazione del glifosato ha visto divisioni interne ai gruppi politici, con alcune fazioni che cercavano un compromesso invece di sostenere la decisione di bandirlo completamente. In Italia, il ministro Francesco Lollobrigida ha appoggiato il rinnovo dell'autorizzazione del glifosato, affermando che dovrebbe essere proibito solo nella fase di essiccazione del raccolto. Tuttavia, come è ampiamente noto, il glifosato è stato associato a malattie degenerative e al cancro, e numerose ricerche indipendenti hanno sollevato preoccupazioni sulla sua sicurezza.

Il cammino verso una gestione sostenibile dei pesticidi

Nonostante tutto, il voto positivo del Parlamento Europeo rappresenta comunque un passo nella giusta direzione per una gestione più sostenibile dei pesticidi in Europa. Ma è fondamentale che si continui a lavorare per affrontare anche il problema del glifosato e proteggere la salute umana e l'ambiente.

Il prossimo passo sarà il voto in plenaria del Parlamento europeo, previsto per fine novembre, e poi sarà la volta del negoziato finale per approvare una soluzione definitiva. Ci chiediamo se l'Europa sarà disposta a fare un passo ulteriore nella gestione dei pesticidi.

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