Preoccupante studio: il 70% dei soldati americani soffre di obesità o sovrappeso, con conseguenze per la sicurezza nazionale

Immagina un esercito di super soldati pronti a difendere la sicurezza nazionale. Ora immagina che il 68% di questi soldati sia sovrappeso o obeso, mettendo a rischio non solo la loro salute ma anche la prontezza militare del paese. Questa non è una trama di un film di fantascienza, ma la realtà delle forze armate statunitensi, come rivelato da un recente studio dell'American Security Project.

La minaccia dell'obesità tra i militari statunitensi

L'American Security Project, un'organizzazione no-profit con sede a Washington, ha scoperto che il 68% dei soldati statunitensi rientra nella categoria di sovrappeso o obeso secondo l'Indice di Massa Corporea (IMC), un indicatore che tiene conto dell'età, dell'altezza e del peso di una persona. Ancora più preoccupante, il numero di soldati "obesi" è più che raddoppiato negli ultimi dieci anni, passando dal 10,4% nel 2012 al 21,6% lo scorso anno. Questa tendenza rappresenta una "minaccia seria", secondo il rapporto.

Le conseguenze sulla prontezza militare e la sicurezza nazionale

Per mantenere la forza e l'operatività a lungo termine delle forze armate, è fondamentale affrontare il problema dell'obesità. Questo implica mantenere standard rigidi di composizione corporea e allineare le politiche sanitarie con le raccomandazioni basate sull'evidenza. L'obesità è il principale motivo per cui i potenziali candidati vengono esclusi dal servizio militare e un "contributore significativo" alle dimissioni mediche. Inoltre, meno di un quarto degli americani tra i 17 e i 24 anni soddisfa i requisiti sia accademici che fisici per il servizio militare, secondo i dati del Pentagono.

Le raccomandazioni dell'American Security Project

Di fronte a queste sfide, l'American Security Project raccomanda una revisione delle politiche attuali. Le raccomandazioni includono l'abbandono delle politiche che consentono ai comandanti di esentare i soldati obesi da interventi medici, la revisione delle norme sulla composizione corporea e l'indirizzo dei soldati obesi ai medici appropriati per il trattamento. Inoltre, l'organizzazione suggerisce di includere i dati dell'IMC nei rapporti di reclutamento e di conservazione inviati al Congresso.

Non un fallimento morale, ma una crisi di salute

L'American Security Project sottolinea che l'obesità non è un fallimento morale, ma una crisi sanitaria. Pertanto, è cruciale che i soldati possano cercare e ricevere trattamenti adeguati senza essere penalizzati. Invece di ordinare programmi di esercizio e diete obbligatorie, i soldati in sovrappeso dovrebbero essere inviati a un medico per valutare quali fattori potrebbero contribuire al loro peso e se si stanno sviluppando altri problemi di salute come conseguenza.

Conclusioni

La salute è una condizione che permette alle persone di realizzare al meglio le proprie aspirazioni, di adattarsi all'ambiente in cui vivono e di far fronte alle difficoltà della vita. Questo concetto acquista un'importanza ancora maggiore quando si parla di forze armate, che devono essere pronte e in grado di affrontare qualsiasi sfida. Affrontare il problema dell'obesità nelle forze armate è un compito difficile, ma assolutamente necessario, poiché la salute dei soldati e la sicurezza del paese sono in gioco.

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